• L’emergenza epidemiologica che ha duramente afflitto il nostro Paese colpendo principalmente il settore edilizio – cuore pulsante dell’economia italiana – richiede ora interventi immediati ed iniziative straordinarie per il sostegno – sul lungo termine – alla piccola e media impresa italiana verso una sua significativa ripresa economica.

È per questo che Confapi – una delle massime e storiche associazioni di categoria a livello nazionale – in ragione del suo ruolo sindacale e “istituzionale”, si sente in dovere di intervenire al fianco del Paese in rappresentanza e tutela delle sue imprese.

Più di tutto, in questa fase tanto delicata per l’economia del nostro Paese, Confapi intende intervenire in merito alla tanto citata questione Econobonus e spera così di rappresentare una grande opportunità per le imprese e per il cittadino tanto più in virtù del fatto che circolano errate informazioni (o disinformazioni) relative al c.d. “Superbons 110%”.

Il provvedimento concernente il pacchetto Ecobonus, infatti, potrebbe rivelare notevoli insidie – sul medio e lungo termine – se gestito autonomamente o da personale tecnico non adeguatamente ferrato in materia e senza una sicura tutela legare, né un’appropriata garanzia e competenza che soltanto una grande ed istituzionale Organizzazione può assicurare. Il cittadino potrebbe infatti andare incontro a possibili importanti delusioni e conseguenze: al di là delle molteplici criticità e problematiche che si genereranno per la complessità della gestione tecnica ed amministrativa della pratica, le ripercussioni propriamente “catastrofiche” riguarderanno le elevate ipotesi di revoca del contributo o riduzione in sede di rendicontazione, oltre a conseguenze di tipo economico e controversie legali che ne deriveranno.

In questo clima di euforia e di ottimismo generale a seguito del provvedimento Ecobonus, Confapi Trentino intende ancora una volta andare controcorrente e far sentire fermamente la sua voce mettendo in guardia

  • imprese e cittadini – dalla duplice natura del provvedimento, che sarà dalle ottime ricadute – se gestito onestamente e sotto la tutela di una grande organizzazione pronta a mettere a disposizione tutta la competenza del suo staff; diversamente potrebbe essere, invece, qualora condotto senza le menzionate garanzie.

Per tal motivo, la nostra Organizzazione, che da sempre si contraddistingue per il lignaggio morale, l’onestà, la correttezza e la grande competenza dei suoi professionisti, si è prontamente attivata per preservare imprese e cittadino ritenendo doveroso offrirgli un’opportunità blindata.

Nella fattispecie Confapi Trentino si occuperà di:

  • Redigere un preliminare nonché definitivo progetto atto a rispettare i parametri utili all’ammissione e conseguente stanziamento del contributo
  • Affiancare, durante tutto l’iter, i lavori così da garantire il rispetto dei parametri utili e prevenire ogni situazione ostativa per la successiva liquidazione
  • Garantire assistenza presso gli uffici di competenza
  • Garantire assistenza tecnica e legale per la rendicontazione sino all’ottenimento della liquidazione del contributo
  • Garantire assistenza legale a tutela dei proprietari degli immobili con liberatoria a loro vantaggio in caso di revoca del contributo o per inadempienze nell’esecuzione dei lavori realizzati dalle imprese esecutrici
 

La partnership con Banca Intesa SanPaolo 

Confapi ha fatto di più: condividendo con Banca Intesa SanPaolo i medesimi principi etici e lo stesso senso del dovere scaturito dinnanzi all’emergenza della pericolosità legata al mal gestione del provvedimento, ha siglato – nell’agosto di quest’anno – un’importante accordo che intende supportare e assistere le imprese nell’ambito degli interventi previsti dai meccanismi Ecobonus e Sisma bonus introdotti dal Decreto “Rilancio”.

Banca Intesa SanPaolo, infatti, si è sentita anch’essa in dovere di intervenire sin da subito con poderose iniziative volte al sostegno finanziario, erogando 50 miliardi di euro per le tutte le imprese in difficoltà, cooperando con i provvedimenti emanati dal Governo, in particolar modo il Decreto “Cura Italia” e il Decreto Legge “Liquidità”. Con il Decreto Legge “Rilancio”, poi, si sono stanziate notevoli risorse economiche sotto forma di sgravi fiscali volte a incentivare i rafforzamenti strutturali e gli interventi che consentono l’ottimizzazione del consumo elettrico degli stabili.

Dall’unione degli sforzi e degli interessi di questi due storici capisaldi, Confapi può oggi vantare e offrire ai suoi associati i servizi di un accordo che intende supportare e assistere le imprese nell’ambito degli interventi previsti dai meccanismi Ecobonus e Sisma bonus introdotti dal Decreto “Rilancio”.

Il meccanismo Ecobonus e Sisma bonus introduce una importante misura consistente in una agevolazione convertibile al credito di imposta al 110% (c.d. Superbonus 110%). Il Decreto, nello specifico, stabilisce che, coloro i quali riqualificheranno un immobile nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 in modo da aumentare l’efficienza sismica e/o energetica, avranno diritto a un credito di imposta fino ad un massimo del 110% dell’ammontare della spesa sostenuta, passibile di essere portato in compensazione in cinque anni o di essere ceduto a terzi. Il credito potrà poi essere ceduto a coloro i quali eseguiranno i lavori mediante lo “sconto in fattura”; da questi, eventualmente, ceduto ulteriormente a terzi, incluse banche e istituzioni finanziarie. Il Decreto, infine, estende la cedibilità dei crediti di imposta al sistema bancario ad altre forme di intervento – già previste dal precedente Decreto “Rilancio”, come il bonus facciate o quello relativo alla sanificazione dei luoghi di lavoro.

La partnership tra Confapi e Intesa San Paolo intende proprio collocarsi in questo solco e offrire agli associati della Confederazione innovative soluzioni di finanziamento per massimizzare gli incentivi governativi del Superbonus 110%, presentando un pacchetto di soluzioni per rendere liquidi i crediti di imposta e generando linee di finanziamento ad hoc.

Nella fattispecie, i benefici andranno a riguardare:

      • Sostegno alle imprese nella fase dei
      • Rendere liquidi i crediti di imposta tramite lo “sconto in fattura”, così da immettere liquidità nel sistema e ridurre al contempo l’esposizione
      • Finanziamenti nella forma di “anticipo contratti”, volti ad accompagnare le imprese nella gestione degli appalti e nell’esecuzione dei lavori, con il sostegno pure del Fondo Centrale di
      • Acquisto dei crediti d’imposta afferenti agli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e liquidazione degli stessi con la formula della cessione pro-soluto.
      • Un servizio di assistenza per le imprese mediante l’utilizzo di una piattaforma dedicata grazie alla collaborazione con Deloitte, primario partner forte di una consolidata esperienza nel settore, per la gestione dei passaggi amministrativi e delle certificazioni necessarie in ordine alla gestione fiscale dei crediti di
      • Acquisto e liquidazione del credito di imposta, con formula della cessione pro soluto, di tutti gli altri bonus per i quali è ammessa, in alternativa alla detrazione in dichiarazione dei redditi, la cessione del credito d’imposta o lo sconto del corrispettivo in fattura (eco bonus e sisma bonus “ordinari”, bonus facciate, bonus ristrutturazioni, bonus fotovoltaico e bonus per le colonnine elettriche “non trainati” da interventi di cui al comma 1 lett. a), b) e c) dell’art. 119).
      • L’acquisto del credito di imposta sarà possibile anche in assenza del finanziamento tramite anticipo
      • Un finanziamento a medio-lungo termine con una durata fino a 72 mesi e preammortamento sino a 36
      • Prodotti di leasing e di reverse factoring o confirming per il sostegno ai
      • Particolare attenzione sarà rivolta all’individuazione di soluzioni volte alla realizzazione di nuovi progetti o al miglioramento delle strutture produttive con possibilità di ricorrere fino al 31 dicembre alla garanzia gratuita del Fondo di Garanzia o a
      • Grazie al consolidato rapporto con il Gruppo BEI, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese associate e di tutta la filiera finanziamenti a medio lungo termine o leasing

Il risultato ottenuto da Confapi con la sigla dell’accordo con Banca Intesa SanPaolo costituisce per noi grande motivo di orgoglio; orgoglio tanto più accresciuto dalle profuse lodi che ci provengono dall’esterno, a comprova di quando il duro lavoro, la passione, la dedizione, l’onestà e la professionalità che quotidianamente mettiamo nel portare a termine le nostre missioni in difesa delle imprese italiane venga ora nazionalmente riconosciuto.

Proprio per tali motivi riteniamo che i principali quotidiani nazionali abbiano dato ampio spazio al risultato che Confapi ha ottenuto dall’accordo con Banca Intesa SanPaolo. Tale ragguardevole provvedimento ha goduto infatti di una poderosa eco mediatica a livello nazionale; a nostro avviso, segno evidente del riconoscimento dell’onestà e professionalità con cui da sempre lavoriamo.

È con grande entusiasmo che siamo lieti di condividerne con voi la rassegna stampa