È per questo che Confapi – una delle massime e storiche associazioni di categoria a livello nazionale – in ragione del suo ruolo sindacale e “istituzionale”, si sente in dovere di intervenire al fianco del Paese in rappresentanza e tutela delle sue imprese.
Più di tutto, in questa fase tanto delicata per l’economia del nostro Paese, Confapi intende intervenire in merito alla tanto citata questione Econobonus e spera così di rappresentare una grande opportunità per le imprese e per il cittadino tanto più in virtù del fatto che circolano errate informazioni (o disinformazioni) relative al c.d. “Superbons 110%”.
Il provvedimento concernente il pacchetto Ecobonus, infatti, potrebbe rivelare notevoli insidie – sul medio e lungo termine – se gestito autonomamente o da personale tecnico non adeguatamente ferrato in materia e senza una sicura tutela legare, né un’appropriata garanzia e competenza che soltanto una grande ed istituzionale Organizzazione può assicurare. Il cittadino potrebbe infatti andare incontro a possibili importanti delusioni e conseguenze: al di là delle molteplici criticità e problematiche che si genereranno per la complessità della gestione tecnica ed amministrativa della pratica, le ripercussioni propriamente “catastrofiche” riguarderanno le elevate ipotesi di revoca del contributo o riduzione in sede di rendicontazione, oltre a conseguenze di tipo economico e controversie legali che ne deriveranno.
In questo clima di euforia e di ottimismo generale a seguito del provvedimento Ecobonus, Confapi Trentino intende ancora una volta andare controcorrente e far sentire fermamente la sua voce mettendo in guardia
Per tal motivo, la nostra Organizzazione, che da sempre si contraddistingue per il lignaggio morale, l’onestà, la correttezza e la grande competenza dei suoi professionisti, si è prontamente attivata per preservare imprese e cittadino ritenendo doveroso offrirgli un’opportunità blindata.
Nella fattispecie Confapi Trentino si occuperà di:
La partnership con Banca Intesa SanPaolo
Confapi ha fatto di più: condividendo con Banca Intesa SanPaolo i medesimi principi etici e lo stesso senso del dovere scaturito dinnanzi all’emergenza della pericolosità legata al mal gestione del provvedimento, ha siglato – nell’agosto di quest’anno – un’importante accordo che intende supportare e assistere le imprese nell’ambito degli interventi previsti dai meccanismi Ecobonus e Sisma bonus introdotti dal Decreto “Rilancio”.
Banca Intesa SanPaolo, infatti, si è sentita anch’essa in dovere di intervenire sin da subito con poderose iniziative volte al sostegno finanziario, erogando 50 miliardi di euro per le tutte le imprese in difficoltà, cooperando con i provvedimenti emanati dal Governo, in particolar modo il Decreto “Cura Italia” e il Decreto Legge “Liquidità”. Con il Decreto Legge “Rilancio”, poi, si sono stanziate notevoli risorse economiche sotto forma di sgravi fiscali volte a incentivare i rafforzamenti strutturali e gli interventi che consentono l’ottimizzazione del consumo elettrico degli stabili.
Dall’unione degli sforzi e degli interessi di questi due storici capisaldi, Confapi può oggi vantare e offrire ai suoi associati i servizi di un accordo che intende supportare e assistere le imprese nell’ambito degli interventi previsti dai meccanismi Ecobonus e Sisma bonus introdotti dal Decreto “Rilancio”.
Il meccanismo Ecobonus e Sisma bonus introduce una importante misura consistente in una agevolazione convertibile al credito di imposta al 110% (c.d. Superbonus 110%). Il Decreto, nello specifico, stabilisce che, coloro i quali riqualificheranno un immobile nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 in modo da aumentare l’efficienza sismica e/o energetica, avranno diritto a un credito di imposta fino ad un massimo del 110% dell’ammontare della spesa sostenuta, passibile di essere portato in compensazione in cinque anni o di essere ceduto a terzi. Il credito potrà poi essere ceduto a coloro i quali eseguiranno i lavori mediante lo “sconto in fattura”; da questi, eventualmente, ceduto ulteriormente a terzi, incluse banche e istituzioni finanziarie. Il Decreto, infine, estende la cedibilità dei crediti di imposta al sistema bancario ad altre forme di intervento – già previste dal precedente Decreto “Rilancio”, come il bonus facciate o quello relativo alla sanificazione dei luoghi di lavoro.
La partnership tra Confapi e Intesa San Paolo intende proprio collocarsi in questo solco e offrire agli associati della Confederazione innovative soluzioni di finanziamento per massimizzare gli incentivi governativi del Superbonus 110%, presentando un pacchetto di soluzioni per rendere liquidi i crediti di imposta e generando linee di finanziamento ad hoc.
Nella fattispecie, i benefici andranno a riguardare:
Il risultato ottenuto da Confapi con la sigla dell’accordo con Banca Intesa SanPaolo costituisce per noi grande motivo di orgoglio; orgoglio tanto più accresciuto dalle profuse lodi che ci provengono dall’esterno, a comprova di quando il duro lavoro, la passione, la dedizione, l’onestà e la professionalità che quotidianamente mettiamo nel portare a termine le nostre missioni in difesa delle imprese italiane venga ora nazionalmente riconosciuto.
Proprio per tali motivi riteniamo che i principali quotidiani nazionali abbiano dato ampio spazio al risultato che Confapi ha ottenuto dall’accordo con Banca Intesa SanPaolo. Tale ragguardevole provvedimento ha goduto infatti di una poderosa eco mediatica a livello nazionale; a nostro avviso, segno evidente del riconoscimento dell’onestà e professionalità con cui da sempre lavoriamo.
È con grande entusiasmo che siamo lieti di condividerne con voi la rassegna stampa